Robert Burns

Robert Burns è considerato il poeta nazionale della Scozia.

Attraverso le sue opere Burns descrive questo territorio, la sua gente, gli usi e i costumi e per primo eleva la lingua scozzese popolare a lingua per opere letterarie. Burns è molto legato alle tradizioni della sua terra e tra le sue composizioni ci sono canzoni e ballate popolari e negli ultimi anni della sua vita si dedicò anche alla scrittura e catalogazione delle tradizioni scozzesi, raccolta poi in un’unica pubblicazione uscita dopo la morte del poeta.

Nato in una famiglia umile nel 1759, Robert Burns iniziò a dedicarsi alla scrittura come evasione dal mondo contadino e agreste che non sentiva suo.

La sua prima poesia – “My Handsome Nell” – fu scritta all’età di quindici anni e fu inserita nella sua prima raccolta di poesie uscita nel 1786 con il titolo “Poems - Chiefly in the Scottish Dialect”. È un insieme di poesie a tema satirico, in cui il poeta descrive la severa e talvolta ipocrita realtà della Scozia della seconda metà del XVIII secolo, e poesie a tema amoroso in cui si narrano con trasporto i sussulti del cuore, le passioni e i pensieri romantici.

Questa raccolta ebbe successo tra gli intellettuali e gli aristocratici della zona, ma non bastò a garantire la stabilità economica a Robert Burns che dovette iniziare a lavorare come esattore delle tasse. Burns però continuò comunque a scrivere poesie e canzoni popolari.

Tra i suoi poemi, i più conosciuti e apprezzati sono “Auld Lang Syne”, “A Red, Red Rose”, “Comin' Thro' the Rye”.
In totale la sua produzione letteraria ammonta a circa 600 componimenti, molti dei quali però furono pubblicati in forma anonima e ancora oggi vi sono in atto diatribe tra gli studiosi sulla loro reale appartenenza a Burns oppure no.

La grande importanza che Robert Burns in Scozia è sottolineata dall’annuale festa che si celebra il giorno della sua nascita. Il 25 gennaio di ogni anno, infatti, gli scozzesi si riuniscono per le famose “Burns suppers” (le cene di Burns) durante le quali spettacoli, canzoni e manifestazioni ricordano il “Bardo Burns” che ha sapientemente contribuito alla formazione e conservazione dell’identità scozzese.